Che cos’è l’Ayurveda?

Iniziamo dal termine Ayurveda.  E' una parola sanscrita dove 'Ayus' significa vita-durata della vita e 'Veda' dalla radice 'Vid' significa osservare, vedere, conoscere. Si può allora affermare che è 'La scienza della conoscenza della vita'. 

Già dal suo significato si capisce bene che non è solo una semplice disciplina medica olistica, ma racchiude una filosofia, uno stile di vita che ha lo scopo di far vivere nel benessere psichico, fisico e spirituale. Pur essendo nata in India migliaia di anni fa, può essere praticata ai giorni nostri, perché i suoi principi non sono soggetti a limiti del tempo e di spazio. 

L'ayurveda non è per forza India, mangiare indiano o appartenere ad una cultura diversa dalla nostra. 

Ayurveda è uno stile di vita. E' per tutti ed è la ricerca il seguire la propria natura per vivere in equilibrio con noi stessi e gli altri.

Qual'è il suo scopo?

L'Ayurveda si prefigge quattro scopi fondamentali:

  • Prevenire le malattie
  • Prendersi cura delle malattie
  • Mantenere la salute
  • Promuovere la longevità

L’Ayurveda non ha quindi solo lo scopo di curare ma anche prevenire lo stato di malattia.

Perché?

Secondo questa filosofia la salute della persona non è solo la mancanza di malattia ma lo stato di benessere fisico, psichico e spirituale tra noi stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda.

Per questo, per il mantenimento della salute di ciascun individuo, attraverso la sua conoscenza profonda, l'Ayurveda si pone quattro obiettivi importanti:

Dharma: comprende l’educazione, il conseguire responsabilmente la verità, acquisire l’obbligo morale: come le cose dovrebbero essere.

Artha: arrivare al raggiungimento dell’indipendenza personale sotto tutti gli aspetti: fisica, economica, psichica e politica.

Kama: l’appagamento dei desideri terreni, il raggiungimento del benessere e della felicità in termini psico-fisici.

Moksha: la liberazione, l’emancipazione, il concepimento del proprio dovere in maniera disinteressata; l’elevazione e il raggiungimento della salvezza con la consapevolezza dell’esistenza del Divino.

I Cinque grandi elementi

L’Ayurveda si basa sui Panchmahabhuta, (Panch= 5 Maha=grandi Bhuta= elementi) ovvero i Cinque Grandi Elementi: etere, aria, fuoco, acqua e terra, che compongono e costituiscono l’intero universo. Come il cosmo anche l’essere vivente è caratterizzato e formato da questi elementi, ognuno dei quali, con proprietà proprie e in quantità diversa, determina le caratteristiche e le differenze in tutto ciò che esiste.

Questi elementi, sono tutti presenti anche in noi, e collaboranti fra loro, sono responsabili del funzionamento di ogni nostra parte. Uniti insieme formano 3 forze dinamiche o bio-umori che vengono indicati come TRIDOSHA. Questi sono VATA, PITTA e KAPHA.

I Dosa: qualcosa in un equilibrio instabile


VATA 

I due elementi ETERE ed ARIA generano VATA. E’ responsabile di tutti i movimenti, piccoli e grandi del nostro corpo, è la forza che regola i movimenti fisici, biologici e mentali, governa la circolazione e il sistema nervoso. Vata nel suo movimento trasporta in se le caratteristiche degli elementi che lo compongono: è secco, freddo, asciutto, veloce, mobile e irregolare.
Se volessimo visualizzarlo in natura, chi meglio lo rappresenta è il Vento: l’aria infatti è l’elemento più caratterizzante di questa costituzione.

Le persone con le caratteristiche predominanti del principio Vata sono generalmente esili, longilinee e contratte. La pelle si presenta spesso secca con mani e piedi fredde. Sono molto attive, creative, dinamiche, entusiaste, sempre in movimento ma con scarsa resistenza.
Gli organi di senso connessi a Vata sono il tatto e l’udito.

Se Vata è in squilibrio si manisfesta con:

Dolori in qualsiasi parte del corpo, intolleranza al freddo, magrezza eccessiva, disturbi legati alla digestione e all’eliminazione. Irregolarità del sonno, del ciclo mestruale, dell’alimentazione; disturbi del sistema nervoso, sensazione di agitazione, ansia, paura, debolezza, poca concentrazione, stanchezza e affaticamento causati da una troppa dispersione di energia.

PITTA

Ciò che cuoce o digerisce le cose

FUOCO e ACQUA generano PITTA, identificato con Agni, il fuoco digestivo, è responsabile della conversione del cibo in calore, tessuti e materiali di scarto. Governa quindi la digestione e il metabolismo, dal livello cellulare a quello dei tessuti e del corpo, nel suo insieme. Metabolizza e trasforma pensieri ed emozioni. E’ inoltre responsabile della temperatura corporea, della pigmentazione della pelle e della vista.

Le sue principali qualità sono il calore, la leggerezza, la penetrazione e l’acidità.
Il Fuoco e l’elemento che caratterizza questa costituzione.

Le persone con le caratteristiche predominanti del principio di Pitta hanno: una corporatura media, una buona muscolatura, pelle morbida e delicata con colorito roseo che può essere caratterizzata dalla presenza di nei e lentiggini. Al tatto presentano una pelle calda e asciutta, hanno un buon appetito e la digestione funziona molto bene. Le costituzioni Pitta hanno buone doti di leadership, sono intelligenti e acute.
L’organo di senso connesso a Pitta è la vista.

Se Pitta è in squilibrio si manifesta con:

Pitta è fuoco e riguarda perciò tutto ciò che è definibile come infiammazione: gastrite, colite, ulcera gastrica, emorroidi, congiuntivite, infiammazione della pelle, cattiva digestione, eccesso di calore. A livello emozionale invece, eccesso di collera, rabbia, impulsività, gelosia.

 

KAPHA

Il principio di coerenza e coesione


ACQUA e TERRA generano KAPHA definito come la forza che costruisce e tiene insieme le cose. E’ responsabile della formazione dei tessuti del corpo, dei processi di idratazione, nutrizione e lubrificazione, permettendo al corpo di sopportare la fatica e il calore. Si occupa del buon funzionamento del sistema immunitario e mantiene la corretta lubrificazione, attraverso le naturali secrezioni e i liquidi corporei.

Le qualità che lo caratterizzano sono la pesantezza, la lentezza, l’immobilità, la stabilità, la solidità, l’untuosità e la morbidezza.

L’acqua è l’elemento che caratterizza questo dosha.

Le persone con le caratteristiche predominanti del principio di Kapha hanno la pelle morbida, untuosa e il colorito chiaro. La digestione è lenta. Hanno la tendenza all’accumulo e al sovrappeso. Il sonno è lungo e profondo. Tendenzialmente sono individui pigri e sedentari con buona resistenza allo sforzo fisico. Hanno un carattere stabile, amorevole, paziente e compassionevole; si arrabbiano difficilmente e sanno perdonare con facilità. L’organo di senso legato a Kapha sono il gusto e l’olfatto.

Se Kapha è in squilibrio si manifesta con:

Edemi e ritenzione di liquidi, accumulo e sovrappeso; eccesso di muco, sinusiti, diabete, stasi, sonnolenza, pigrizia, lentezza depressione, attaccamento e senso di possesso.

   







Il principio di movimento



MyriamAyurveda

SI RICHIEDE PER EFFETTUARE UN TRATTAMENTO:

  1. di presentarsi a stomaco vuoto
  2. di NON essere nei primi 3 giorni di ciclo mestruale
  3. di NON essere nei primi 3 mesi di gravidanza
  4. di presentarsi in studio già struccate e se si utilizzano, di non avere lenti a contatto
  5. di non avere febbre o infiammazioni conclamate

TRATTAMENTI PARZIALI

Sono trattamenti che interessano una specifica zona del corpo dalla durata variabile di 30-45min. dove in alcuni casi è previsto un ulteriore tempo di riposo. Si concludono con un piccolo svedana finale. 

SHIRO ABHYANGA

La parola 'Shiro' significa Testa e in Ayurveda è una pratica molto importante e a cui viene data molta considerazione in quanto si riceve l'energia vitale, ovvero il Prana, proprio dalla sommità del capo. Il nostro organismo è come fosse un albero rovesciato dove la testa in parallelismo all'albero, rappresenta le nostre radici. 
Con questo trattamento si bilanciano i Dosa, rilassando e pacificando la mente, è utile per alleviare alcuni tipi di mal di testa ed emicrania, migliora la qualità del sonno, sul sistema nervoso, lavora su disequilibri del cuoi capelluto prevenendo la caduta dei capelli, l'incanutimento e la forfora.

MUKHA ABHYANGA

La parola 'Mukha' significa Viso. Il questo massaggio, dove si utilizza olio medicato specifico per il viso, si va ad interagire sull'organo Pelle trattando quindi cute e muscoli. Sono presenti inoltre, diversi punti marmani, sedi di congiunzione e circolazione sia fisica che di energia sottile, il Prana, che stimolati rilasciano le tensioni e lavorano a livello più sottile. 
Con questo trattamento si agisce su Vata, rilassando la mente. Ha un'azione Rasayana 'ringiovamente'. Allevia la stanchezza, favorisce la luminosità dell'incarnato, idrata e nutre la pelle. Nutre e pacifica gli organi di senso. Aiuta nella rigidità muscolare del viso e delle mandibole dando nutrimento ai nervi.  

KAASH BOWL AL VISO -Metodo Ayurvedic Point- ©

La parola Kaahs deriva dal sanscrito ' Kamsya' che significa 'bronzo' ma anche 'amalgama', una lega metallica fatta di stagno e rame. 

Questo trattamento rilassa il viso, armonizza gli organi di senso, pacifica Vata, Pitta e stimola Kapha, dona sollievo agli occhi affaticati, può essere utilizzato in gravidanza, favorisce il riposo notturno, lavora sui tessuti con un'azione elasticizzante e rinforzante, dona stabilità al corpo e rilassa profondamente la mente. 

HASTHA ABHYANGA

Hastha Abhyanga è il trattamento della mano, parte del corpo alle volte non tenuta in grande considerazione ma molto importante come altro mezzo di comunicazione e interazione con quello che facciamo e che ci sta attorno.
La mano rappresenta i Cinque Grandi Elementi e possiede tutti i punti riflessi di organi e apparati del nostro corpo. 
Questo trattamento è adatto a tutti e lavora sui punti riflessi presenti apportando pieno rilassamento. 

 GRIVA ABHYANGA

Questo trattamento interessa la zona della cervicale e delle spalle.
Utile per aumentare la circolazione del Prana e mantenere l'equilibrio di Udana Vayu. Le manualità in sinergia con l'olio caldo medicato, adattate alla singola condizione della persona lavorano per rilassare e distendere le tensioni e le parti più contratte.

E' utile per contratture muscolari, stati di affaticamento, mal di testa e tensioni causate da stress mentali e posturali.


TANDA ABHYANGA

Questo trattamento è dedicato al dorso, lavorando e pacifacando Vata dosa.
Le manualità stimolano le strutture muscolari della schiena e delle spalle agendo con un'azione equilibrante ed energizzante sui canali energetici (Nadi) e sui punti marma, utile per aumentare la circolazione del Prana.
Lavora su contratture muscolari, stati di affaticamento e tensioni da stress sia mentale che posturale. 
La pressione e le manualità sono adattate a seconda della costituzione, la mobilità articolare di ognuno e la condizione del momento.  

UDARA ABHYANGA

La pancia si dice essere il nostro secondo cervello ed influisce sia sul nostro benessere fisico che sul piano mentale/emozionale.
Questo trattamento lavora localmente a livello dell'addome e sui disequilibri dovuti a una disfunzione di Vata. 

Tonifica gli ogani addominali, migliora la digestione, migliora la circolazione, allevia la stipsi, favorisce l'eliminazione dei gas, aumenta la fertilità, rilassa il corpo e la mente.  

PADA ABHYANGA

"Massaggiando i piedi con l'olio ruvidità, rigidità, secchezza, fatica e perdita di sensibilità dei piedi vengono alleviate velocemente. Inoltre i piedi acquistano delicatezza, forza e stabilità, la vista diventa chiara, Vata è pacificato. Il massaggio dei piedi previene anche la sciatica, i traumi, la fissurazione dei piedi, le contratture di vasi e di legamenti dei piedi".
C.S. Sut. V,90/92

Questo trattamento aiuta a conciliare il sonno, scarica le tensioni accumulate, migliora la rigidità muscolare, la flessibilità articolare, riattiva la circolazione, previene l'insorgere della sciatica. Attraverso le manualità vengono trattati i punti Marma con di riflesso gli apparati a loro collegati. Riattiva la circolazione e previene la cura e la secchezza dei piedi. 

 







 

Questo particolare strumento formato da più leghe ha particolari effetti benefici sul corpo. Tradizionalmente, con la sua forma di ciotola cava viene utilizzato per il trattamento del piede, ma in questo particolare trattamento, in forma diversa, viene utilizzato per il trattamento al viso.